L’ultima volta abbiamo cercato di capire se siamo avversi o propensi al rischio, adesso vedremo qualche esempio di investimento finanziario, con la preghiera di rivolgersi sempre a consulenti seri che hanno le competenze e il tempo da dedicare ai vostri soldi! Il fai-da-te è molto pericoloso in questo campo!
La cosa importante quando si investe è avere soldi da investire… è una cosa molto banale, ma quando impegniamo la pecunia per un certo orizzonte temporale, dobbiamo essere coscienti del fatto che non potremo utilizzare quelle somme prima della scadenza oppure che potrebbe essere necessario disinvestirle in momenti non opportuni con possibili perdite sul capitale investito. Quindi la variabile tempo è importante tanto quanto l’importo che si desidera far fruttare.
La seconda cosa importante è la diversificazione degli investimenti: se nel nostro portafoglio abbiamo inserito titoli diversi e il loro rendimento è correlato positivamente o negativamente, possiamo diminuire il rischio affrontato rispetto all’acquisto di un’unica tipologia di titoli.
Ora qualche idea su come investire i soldi…sembrerà banale ma se avete debiti di qualsiasi genere, saldateli nel limite del possibile, la compensazione del tasso negativo vi garantirà un investimento (certo!) uguale in valore assoluto al finanziamento saldato.
Se siete superavversi al rischio come me…scegliete soluzioni con tassi di interesse positivi (altrimenti tornate al materasso- vedete lo scorso post di #moneyfornothng) ma bassi come i conti di deposito (controllate sempre le penali per lo scioglimento dei vincoli anzitempo) o titoli di debito (obbligazioni, le corporate rendono di più ma hanno rischi solitamente più elevati dei titoli di Stato, occhio comunque al rischio paese) con scadenza a breve, questo eviterà grosse sorprese se doveste aver bisogno di rientrare in possesso della liquidità velocemente.
Un modo per diversificare in modo semplice i propri investimenti è quello di acquistare quote di fondi obbligazionari (rischio basso), azionari (il rischio è già più altino) o flessibili (che non hanno vincoli di asset allocation e presentano gradi di rischio perciò molto differenti). Occhio alle commissioni di entrata, uscita e gestione, spesso erodono buona parte del rendimento.
Più rischiosi e impegnativi sono invece i singoli titoli azionari o derivati (futures, interest rate swap o opzioni, di cui vi parlerò nel prossimo post).
Dulcis in fundo, se decidete di acquistare diamanti (o altri preziosi) a titolo speculativo, verificate che il prezzo corrisponda alle caratteristiche certificate, ovvero che sia in linea con le quotazioni di mercato e considerate i notevoli costi di custodia!
Infine non sottovalutate l’aspetto fiscale, il fisco può mangiarsi fette dal 12,5% al 26% dei rendimenti finanziari.